D A R D E R I   B I S T R Ò
01/03/2023

Nel nostro primo vero post-blog del nostro sito, abbiamo pensato di rendere omaggio alla città, parlando di quelli che sono gli aspetti più interessanti (e a volte meno conosciuti dai più) del centro di Fano.

Darderi Bistrò ha la fortuna di essere ubicata proprio nel cuore di questo centro urbano che i romani chiamavano Fanum Fortunae in quanto vi si trovava il tempio della Fortuna, un'opera che per i Romani rappresentava la fortuna, il destino e la prosperità.  Se già conosci la città, perché ci vivi o abiti nei dintorni, forse però non sai di tanti piccoli dettagli e segreti che qui ti racconteremo. Se invece non sei mai stato a Fano, leggere questo blog potrà esserti di spunto per venire a visitare la città e fermarti al Darderi Bistrò per una pausa veloce, una colazione, un proprio pranzo o una cena. Oggi vogliamo parlarti della cinta muraria di Fano e della zona archeologica che la circonda.

La cinta muraria indica Fano come antica colonia romana

Chi entra in città per la prima volta resta affascinato dai resti di questa cinta muraria di fattura antico-romana che risulta ancora molto ben conservata. Si tratta delle classiche mura costruite in epoca augustea. In realtà fu l'imperatore Ottaviano Augusto che nel 9 d.C. la fece erigere, a significare che Fano era a tutti gli effetti una colonia romana. In realtà Fano era già da secoli un luogo di dominio romano, ma le mura servirono a rendere ufficiale tutto questo, anche a protezione delle invasioni dei popoli stranieri. Per avere delle coordinate sul dove si trova la cinta ti diciamo che sorge proprio nei pressi di via Arco di Augusto, il decumanus maximus e poi si snoda verso Corso Matteotti con la parallela via Nolfi. La città ha lasciato intatto l'imprinting romano, che si individua ancora nell'apparato urbanistico e nella divisione delle strade nel centro storico.

Le origini del nome “Fano”

Sai da dove deriva il nome Fano? Già dal terzo secolo prima di Cristo, fu un centro romano molto importante, che era conosciuto come “Fanum Fortunae”, cioè “Tempio della Fortuna”. La dea Fortuna era molto cara agli antichi romani, che qui vinsero una grande battaglia contro i cartaginesi di Asdrubale, fratello di Annibale. Da allora, Fano rimase un centro simbolico della grandezza della civiltà dell'antica Roma.

La Porta Maggiore accanto alla cinta muraria e alla Porta di Augusto

Accanto alle mura di cinta si potrà notare una vera e propria “porta della città”, che va sotto il nome di Porta Maggiore, o anche Porta Mazzini o ancora Porta Malatestiana. Sapevi che questa porta costituiva l'entrata principale in città fino all'inizio del Novecento? In realtà non ha niente a che fare con l'epoca romana, che poteva contare sulla Porta di Augusto, ma è una costruzione di epoca tardo-medioevale e inizio Rinascimento. Risale infatti alla fine del '400 e rappresentava un'architettura di difesa per la città, che ormai non si poteva più basare sulla porta di Augusto, del tutto obsoleta. Quest'ultima è però ancora bellissima da ammirare, con la sua forma di arco a tre fornici, interamente costruita con bianchissimi blocchi di pietra calcarea, ben squadrati. Le due strutture sono davvero suggestive e danno uno spettacolo di grandezza a chi visita per la prima volta la nostra città di Fano. Piccola nota artistica: l'ultimo restauro effettuato, ha purtroppo cancellato parecchie tracce dell'epoca di costruzione.

Bene, per oggi è tutto, ma il nostro tour alla scoperta di Fano è appena cominciato. Una volta al mese percorreremo le zone più belle ed importanti della nostra bella città. Intanto tu seguici sul nostro sito web e sui nostri canali social del Darderi Bistrò. 
 

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Foto  Cosa vedere a Fano: la cinta muraria e la zona archeologica