D A R D E R I   B I S T R Ò
22/10/2023

Una delle specialità della nostra Fano è davvero golosa e dolce: stiamo parlando dei celebri cavallucci fanesi. Questi piccoli dolcetti morbidi e riccamente ripieni, noti per la loro caratteristica forma a ferro di cavallo, costituiscono una prelibatezza tipica della zona. Conosciuti anche come i "Dolci del Vicario", queste leccornie erano il dessert preferito di Mons. Carlo Isotti, il vicario del Vescovo di Fano intorno agli anni '40 e '50 del secolo scorso. La loro preparazione tradizionale è prevalentemente invernale, poiché sono carichi di ingredienti che forniscono una scorta inesauribile di energia. Oggi vi condurremo alla scoperta delle origini di questa delizia fanese e vi sveleremo i segreti della sua preparazione.

La ricetta custodita gelosamente e la curiosa forma dei dolcetti

La ricetta tradizionale dei cavallucci fanesi è un segreto custodito gelosamente, tramandato di generazione in generazione. Come in ogni tipicità regionale, ogni famiglia conserva con devozione la propria versione di questa prelibatezza. I cavallucci fanesi prendono il nome dalla loro forma caratteristica, che ricorda il ferro di un cavallo, visto che sono leggermente ad “U”. Originari della zona di Cingoli e Apiro, in provincia di Macerata, con il passare del tempo conquistarono anche il cuore degli abitanti di Fano. Appartenenti alla categoria delle paste farcite, la loro storia affonda le radici nel Medioevo.

Gli ingredienti che regalano energia

I cavallucci fanesi sono una fonte concentrata di energia. La frutta secca, ricca di nutrienti e calorie, è la principale responsabile di questo trionfo energetico. Per creare il perfetto ripieno dei cavallucci marchigiani servono questi ingredienti:

  • 100 gr di noci;
  • 100 gr di nocciole;
  • 100 gr di mandorle;
  • 300 gr di "saba" o "sapa" locale (è il mosto cotto) oppure 1 bicchiere di marsala;
  • buccia grattugiata di un limone e un arancio;
  • 100 gr di zucchero semolato;
  • 50 gr di pane grattugiato;

Puoi anche utilizzare un po' di cacao in polvere e caffè in quantità minime.

Per la pasta esterna invece servono:

  • 500 gr di farina di frumento;
  • 100 gr di olio di semi;
  • 100 ml di vino bianco marchigiano;
  • 100 gr di zucchero semolato;
  • cannella

La ricetta dei cavallucci fanesi può variare leggermente da una famiglia all'altra, con l'aggiunta di ingredienti come frutta candita, uva sultanina, fichi secchi, cioccolato fondente, marmellata e altri. La frutta secca e la saba rimangono comunque immutati.

Cavallucci fanesi: ecco come prepararli

La preparazione dei cavallucci inizia con il triturare le noci, le nocciole e le mandorle. Dopo bisogna mescolare il tutto con saba, zucchero, pane grattugiato, cacao, marsala, caffè e la buccia grattugiata di arancia e limone. Questo composto deve riposare per molte ore, in modo che gli ingredienti si amalgamino perfettamente. Intanto per creare la pasta esterna dei cavallucci, mescola tutti gli ingredienti e lavorali energicamente fino a ottenere un impasto compatto. Stendi la pasta con un mattarello fino a ottenere una sfoglia spessa qualche millimetro, quindi taglia dischi di circa 10-12 cm. Al centro di ogni disco, posiziona il ripieno dei cavallucci, chiudi i dischi e curvali leggermente nella caratteristica forma a ferro di cavallo. Pratica dei piccoli tagli sulla superficie, a ricordare la criniera di un cavallo. Cuoci in forno a 150-170 gradi per 30 minuti.

Come servirli

Una volta raffreddati, puoi spolverare i cavallucci fanesi con zucchero a velo o seguire la tradizione e bagnarli con un po' di alchermes, cospargendoli poi di zucchero semolato. Questi deliziosi dolcetti si sposano alla perfezione con vino cotto, un buon bicchiere di vino rosso o una tazza di tè, rendendo ogni colazione o merenda un'esperienza speciale.

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Foto  I cavallucci fanesi: i dolcetti golosi a forma di ferro di cavallo