D A R D E R I   B I S T R Ò
20/02/2024

Per chi non l'avesse ancora vista, oggi nel nostro blog vi segnaliamo la mostra dossier dedicata al restauro della Pala di Durante di Pietro Perugino, nella nostra Fano. L'esposizione, “Perugino Primus pictor in orbe”, a cura di Anna Maria Ambrosini Massari insieme con Emanuela Daffra, è realizzata dal Comune di Fano, in collaborazione con l'Opificio delle Pietre Dure e con il contributo della Regione Marche. Sarà aperta al pubblico al Palazzo Malatestiano, in sala Morganti fino al 7 aprile.

Il ritorno dell'icona: una storia di restauro e riscoperta

Dopo un meticoloso lavoro di restauro, la Pala di Durante, conosciuta anche come Pala di Fano, dipinta da Pietro il Perugino, fa finalmente ritorno nella sua città d'origine. Questo capolavoro, considerato un'icona per Fano, è stato oggetto di attesa e interesse, rappresentando una conclusione degna delle celebrazioni per il quinto centenario dalla morte di Pietro Vannucci, meglio noto come il Perugino. Il restauro, condotto dall'Opificio delle Pietre Dure di Firenze, ha riportato l'attenzione internazionale su questa straordinaria opera d'arte. L'importanza di questo evento va oltre la mera conservazione di un'opera d'arte: si tratta di una testimonianza tangibile della storia e della cultura di Fano, che riafferma il ruolo centrale della città nell'ambito artistico rinascimentale.

La storia di un capolavoro: la Pala di Durante del Perugino

La Pala di Durante, dipinta tra il 1488 e il 1497, è un'affascinante testimonianza dell'abilità artistica del Perugino. Commissionata per l'altare maggiore della chiesa di Santa Maria Nuova di San Lazzaro, questa opera presenta la Madonna con il Bambino e i santi, immersi in un paesaggio rinascimentale. La mostra offre l'opportunità di esplorare ogni dettaglio della Pala, insieme a riproduzioni digitali e confronti con opere simili, tra cui la cosiddetta "pala gemella" realizzata per la chiesa degli Osservanti di Senigallia. L'attenzione posta sul processo creativo del Perugino, insieme alla sua capacità di collaborare con altri artisti e committenti, getta nuova luce sulla sua figura e sul contesto storico in cui operava. Attraverso la Pala di Durante, possiamo comprendere non solo l'abilità tecnica del pittore, ma anche il suo ruolo di ambasciatore culturale di Fano nel panorama artistico italiano del Rinascimento.

L'opera e il contesto storico

Attraverso ricostruzioni virtuali e riproduzioni, la mostra ci guida attraverso i momenti salienti dell'attività artistica del Perugino a Fano, offrendo uno sguardo privilegiato sulla sua produzione durante gli anni Ottanta del Quattrocento fino alla conclusione della Pala di Durante nel 1497. Questo periodo segna l'apice della carriera dell'artista, durante il quale il suo talento veniva esaltato da committenti e collaboratori, consolidando così il suo ruolo centrale nella storia dell'arte. Attraverso la documentazione dettagliata del processo di restauro e dei materiali utilizzati, gli spettatori possono immergersi completamente nell'universo creativo di Vannucci e apprezzare l'ingegno e la sensibilità che hanno reso possibile la realizzazione di un'opera così straordinaria.

Fano centro d'eccellenza artistica

La mostra "Perugino primus pictor in orbe" rivela quindi il ruolo centrale della nostra città nella storia dell'arte rinascimentale, mettendo in luce l'importanza delle commissioni artistiche locali e il legame profondo tra Perugino e la comunità fanese. Attraverso lo studio delle "pale gemelle" e delle opere commissionate, Fano si rivela non solo come luogo di conservazione artistica, ma anche come un centro d'eccellenza che ha contribuito in modo significativo allo sviluppo dell'arte rinascimentale italiana. L'evento offre una preziosa occasione per tutti visitatori di immergersi nella ricca storia e cultura di Fano, esplorando le opere d'arte e gli eventi che hanno plasmato l'identità della città nel corso dei secoli. La mostra è quindi non solo un tributo all'artista e alla sua opera, ma anche un omaggio alla città che ha saputo conservare e valorizzare il suo prezioso patrimonio artistico.

Per informazioni si potrà contattare il Museo Archeologico e la Pinacoteca del Palazzo Malatestiano.

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Foto  Il Perugino e la Pala di Durante al Palazzo Malatestiano fino al 7 aprile