Grazie alle belle giornate che finalmente ci sorridono, possiamo concederci una passeggiata senza pensieri. Ed è proprio in queste giornate che Fano si svela in tutto il suo splendore. Cosa c'è di meglio, allora, che deliziarsi con una piacevole passeggiata mattutina verso la Marina dei Cesari e la sua passeggiata di Lisippo? Per chi non ha mai avuto l'opportunità di visitare Fano questo è un altro ottimo motivo per farlo.
Dopo aver lasciato alle spalle la spiaggia ghiaiosa di "La Sassonia" e volgendo lo sguardo verso Pesaro, troverai sulla destra una rampa: è da qui che ha inizio la passeggiata (di circa 1 km), che può essere compiuta con estrema comodità, anche in compagnia dei più piccoli o del tuo amico a quattro zampe. Incrocerai solo pochi runner e qualche sparuto salutista, tutto il resto che vedrai saranno scogliere, mare, porto, pescherecci, barche a vela e yacht di ogni dimensione. Man mano che camminerai, ti troverai di fronte ad uno spettacolo mozzafiato! Per tutti quelli come noi che amano il mare, tale spettacolo rappresenta ciò che definiremmo un capolavoro della natura! Chi vive in una città marittima lo sa bene: il mare è un bisogno insopprimibile. Semplicemente guardarne l'orizzonte è un'esplosione di emozioni. Ci cattura con la sua intensità di chiaroscuri, la sua immensità e la sua perfezione. I più romantici potrebbero sorridere o lasciarsi trasportare dai ricordi, tornando alle vacanze spensierate dell'infanzia e ai divertimenti trascorsi sulle spiagge di Fano.
Dato che ci troviamo a qualche metro sopra il livello del mare, camminando avrai una sensazione piacevole, come se stessi prendendo il largo su una nave in alto mare. Ma in realtà non è così, e se, dopo aver percorso 2 km dal punto di partenza, desideri fare una breve pausa per riprendere fiato troverai delle comode panchine lungo il percorso. La Marina dei Cesari è veramente un luogo speciale: una porta d'ingresso che ospita oltre 600 imbarcazioni in transito durante la stagione primaverile ed estiva. Ciò significa che oltre 1500 persone provenienti da altri porti si fermano qui per visitare Fano e i suoi dintorni. Insomma, è un crescendo di emozioni e bellezza. Gli ultimi 500 metri sono rappresentati da una strada dritta e panoramica. In lontananza, di fronte alla statuetta di Lisippo, palafitte con i trabucchi sul molo e, ancora più distanti e in alto, le colline di San Biagio e il Monte Giove con il meraviglioso Eremo camaldolese che lo sovrasta.
Se non sei appassionato di arte forse ti starai chiedendo chi sia Lisippo, e chi è il giovane raffigurato nella statua. A proposito, questa rappresentazione non è altro che una copia dell'opera famosa conosciuta come "Atleta di Fano" o "Bronzo Getty", risalente al IV secolo a.C. e rinvenuta proprio nelle acque fanesi da alcuni pescatori nel 1964. Si presume che lo scultore di questa statuetta risalente all'epoca ellenistica sia proprio Lisippo, il più importante scultore di quel periodo nell'antica Grecia e ritrattista ufficiale di Alessandro Magno. Raffigura un giovane che si corona con il simbolo della vittoria olimpica. Tra le possibili interpretazioni, quella più convincente lo identifica come un nobile macedone, compagno di Alessandro Magno, da cui la statua avrebbe avuto origine. Dopo essere stata recuperata, non fu segnalata allo sbarco, come richiedevano le norme dell'epoca, ma fu venduta clandestinamente a un antiquario di Gubbio, dopo essere stata sepolta, si racconta, in un campo di cavoli. Esportata illegalmente, attualmente si trova a Malibù (California), tra i capolavori del Getty Museum.
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