D A R D E R I   B I S T R Ò
10/01/2024

Ciao amici, e ben ritrovati dopo la pausa delle festività natalizie del nostro blog. Oggi vogliamo riprendere il nostro percorso di scoperta della città di Fano parlandovi della Mediateca Montanari. Un luogo di cultura, visto che ospita biblioteche ed emeroteche, ma anche di ritrovo per tante persone. Insomma, un vero e proprio punto di aggregazione sociale. Vediamo perciò qual è la storia della Mediateca Montanari, che si distingue invece dalla Biblioteca Federiciana, sempre qui a Fano.

La storia della Mediateca: tutto nasce alla fine dell'800

La Mediateca, originariamente progettata dall'architetto Giuseppe Balducci alla fine dell'Ottocento, ha una storia affascinante che affonda le sue radici nel recupero dei materiali provenienti dal demolito convento di San Filippo. In un alternarsi di stili "eclettici" tipici dell'epoca, l'edificio ha visto la luce nel 1903, trasformandosi poi nel corso degli anni. In realtà dal 1899 fino al 1998, l'edificio ospitava la scuola elementare intitolata a Luigi Rossi, divenendo successivamente il palcoscenico di mostre d'arte uniche (tra queste l'Accolta dei quindici e la celebrazione di Giacomo Torelli). Dobbiamo poi aspettare il 2010 perché tutto cambi. In quell'anno infatti, dopo un'attenta ristrutturazione, la Mediateca Montanari aprì le sue porte, mantenendo intatta la struttura scolastica originaria. Ampi corridoi e stanze, oggi, accolgono le preziose collezioni della biblioteca, creando un connubio perfetto tra passato e presente.

Il progetto della Mediateca: un nuovo capitolo per la nostra città

Il desiderio di una biblioteca tutta nuova a Fano ha preso forma fin dal 1999, quando la Biblioteca Federiciana, ormai priva di spazi e ostacolata da barriere architettoniche, aveva bisogno di una rinascita. L'obiettivo ambizioso di dividere il patrimonio storico da quello contemporaneo ha portato alla scelta del palazzo di Piazza Amiani, ex casa della scuola Luigi Rossi, come sede ideale per la nuova biblioteca. Il finanziamento generoso della Fondazione Montanari nel 2005 ha dato vita a un progetto di restauro che, formalizzato nel 2006 con il comune di Fano, ha trasformato il palazzo in un luogo accessibile a tutti. Il progetto architettonico, guidato dal Prof. Giampiero Cuppini, ha non solo preservato il patrimonio storico e le testimonianze archeologiche ma ha anche creato uno spazio multifunzionale. Quest'ultimo, con una struttura portante in acciaio, ospita il punto informazioni, la caffetteria, un giardino incantevole nel cortile interno e una sala ipogea per conferenze e scavi archeologici.

Dettagli affascinanti del restauro

La bellezza della struttura si rivela nei dettagli del restauro, curati da un team di architetti e ingegneri guidati dal Prof. Cuppini. L'utilizzo sapiente di vetrate su lati e tetto illumina la nuova costruzione e il sito archeologico, regalando una vista sulla sala ipogea. Il restauro della scuola Luigi Rossi è un esempio di conservazione e valorizzazione delle testimonianze storiche, mantenendo intatte le strutture e le superfici originali. Dai mattoni esterni alla sala ipogea, ogni dettaglio racconta la storia: il restauro conservativo dei mattoni, il terrazzo con vista sulle fondazioni medioevali del convento demolito, la sala ipogea utilizzata per conferenze e documentazione archeologica. Le colonne, le fondazioni e la parete di contenimento sono esposte con eleganza, permettendo ai visitatori di immergersi nella storia di Fano.

Non dimenticare di fare un salto al Darderi Bistrò

Ora che conosci la storia e l'eclettismo della Mediateca Montanari, ti invitiamo a fare un salto al Darderi Bistrò. Vieni a trovarci per un aperitivo, un caffè immerso nell'arte di Fano o una cena avvolta nell'atmosfera unica del nostro locale. Il Darderi Bistrò è pronto ad accoglierti per farti scoprire il cuore culturale di Fano in ogni dettaglio, uno stile di vita che unisce passato e presente. Ti aspettiamo per due chiacchiere insieme, immersi nel gusto e nell'eleganza.

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Foto  La Mediateca Montanari: un luogo di cultura e ritrovo a Fano