Ne hanno parlato anche i TG nazionali: qui a Fano, vicino al nostro Darderi Bistrò, sono rinvenuti i resti di epoca romana che fanno pensare che possa trattarsi della legendaria Basilica di Vitruvio.
Un importante edificio pubblico di epoca romana è stato scoperto durante alcuni lavori edili. Gli esperti della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio e il Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale hanno eseguito delle rilevazioni con un drone sui resti, che già dalle prime rilevazioni sembrerebbe ricco di marmi pregiati ma soprattutto sembra apparterrebbe ad un importante edificio pubblico presente in alcuni testi antici ma mai ritrovata.
Secondo alcuni, infatti, l'edificio potrebbe essere la celebre Basilica di Vitruvio, citata nel suo trattato "De Architectura". Vitruvio era un architetto attivo nella seconda metà del I secolo a.C. e la Basilica da lui progettata era una delle opere più importanti della sua carriera.
Le osservazioni fatte durante le rilevazioni hanno permesso di definire con maggiore precisione le aree di intervento e fornire una panoramica completa della parte del sito venuta alla luce. La collocazione, la tipologia della struttura, la ricchezza della pavimentazione e la presenza di coperture marmoree, anche sulle pareti dei locali, indicano che si tratta di un importante edificio pubblico romano di epoca augustea (I secolo a.C. - I secolo d.C.).
Ilaria Venanzoni della Soprintendenza ha commentato che non si esclude che possa trattarsi della Basilica di Vitruvio, ma sarà necessario attendere i risultati delle attività di scavo e analisi del complesso per confermare la sua identità.
L'importanza di questa scoperta è evidente. La Basilica di Vitruvio è stata una delle opere più significative dell'architettura romana, e la sua scoperta potrebbe fornire nuove informazioni sulla vita pubblica della città di Fano durante l'epoca romana. Inoltre, il ritrovamento di un edificio così importante dimostra l'importanza storica e archeologica della zona. Sarà interessante seguire gli sviluppi di questa scoperta e scoprire cosa ci riserva il futuro.
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